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La settimana del design milanese. il punto di vista di Paola Marella

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La settimana del design milanese. il punto di vista di Paola Marella - 1

Anche quest’anno i giorni che hanno preceduto il Salone del Mobile sono stati giorni di fermento e di grande entusiasmo per la preparazione di uno degli Eventi più importanti dell’anno nel panorama italiano.

Anche quest’anno i giorni che hanno preceduto il Salone del Mobile sono stati giorni di fermento e di grande entusiasmo per la preparazione di uno degli Eventi più importanti dell’anno nel panorama italiano. Negli ultimi anni, in modo particolare, si sente questo fermento anche perché il salone del Mobile è sempre più rivolto ad un pubblico ampio visto l’interesse sempre più accentuato anche dei privati verso un campo che fino a poco tempo fa era solo per “addetti ai lavori”.

Milano è tornata capitale, del design naturalmente e, complice un tempo meraviglioso, si è potuto viverla all’aperto durante quelli che sono i suoi 7 giorni più “affollati “ dell’anno. Il Salone è cresciuto molto negli ultimi tempi ed è divenuto uno dei più importanti al mondo. Milano si apre, diventa il centro della creatività proponendo, durante questi 7 giorni, tanti avvenimenti che disegnano un’atmosfera magica e che rendono questa settimana imperdibile. La città si tramuta in un’autentica “finestra “ sul mondo. Una leadership che il salone si è conquistato sul campo, grazie al lavoro delle tante aziende che, con i loro prodotti innovativi e di qualità, hanno creato quello che ormai è diventato un mito. Il 30% delle aziende che espongono sono straniere, a testimonianza del fatto che essere qui è fondamentale e che il Salone è sempre più internazionale.

Amanti o meno dell’ Architettura e design, bisogna ammettere che- a meno che non si viva come eremiti in un bosco- ogni azione che compiamo avviene attraverso un’architettura. Ci muoviamo in essa e per questo motivo il vero obiettivo di chi progetta dovrebbe essere rendere migliore la nostra vita: gli spazi vengono pensati in funzione delle persone, gli oggetti sono realizzati tenendo conto delle nostre abitudini e tali da semplificarci la vita, perché l’architettura può svolgere un ruolo attivo, adattandosi alla nostra presenza e trasformandosi nel tempo e nello spazio a seconda delle nostre esigenze.

Pensando all’architettura e al design degli anni ’50 e ‘60 non possiamo non ricordare le principali forme di design che hanno fatto la storia: le lampade di Achille Castiglioni oppure le sedie di Vico Magistretti oppure ancora il televisore Brionvega di Marco Zanuso o i salotti di Afra e Tobia Scarpa; ma anche in questi ultimi anni chi partecipa al Salone del mobile con i propri progetti cerca di ribadire la centralità italiana nel mondo dell’arredamento e del design e se un giorno si redigerà la storia del Salone e si disquisirà su che cosa questa manifestazione ha rappresentato sarà chiarissimo il contributo apportato dalla creatività distintiva del “made in italy”. Il Salone, da qualche anno, con il prolungamento del fuori salone riesce a far arrivare questa cultura, creatività e forza di espressione anche ai non addetti ai lavori che possono passeggiando per la città respirare quest’aria frizzante di novità.

Marazzi in quest’ottica ha proposto due nuove stanze da bagno, protagoniste tra l’altro anche della nuova campagna pubblicitaria, realizzate con collezioni particolarmente eleganti e suggestive; la prima abbinando Treverkchic ed Evolutionmarble che reinterpretano rispettivamente l’ essenza pregiata del legno Noce americano e le grandi lastre del marmo Calacatta, la seconda con Block , il nuovo gres effetto resina proposto in abbinamento con Treverkhome nel color frassino. Queste, insieme a tutte le altre collezioni in ceramica e gres, sono state esposte presso la bellissima showroom di Via Borgogna 2 che, in occasione della kermesse milanese, ha accolto più di 300 professionisti tra architetti e designer.

Marazzi ha inoltre partecipato ad un evento culturalmente molto prestigioso presso La Triennale di Milano : “The art of living” organizzata da Living- Corriere della Sera. Marazzi ha affiancato Paolo Gonzato ed insieme hanno presentato “Kitchen” , un’ interpretazione astratta e visionaria di un’ambiente cucina dove i moduli in gres Treverkchic e in ceramica SistemC fanno da ‘tavolozza‘ contemporanea per una pittura tridimensionale. Ad animare la creatività degli artisti protagonisti della mostra, insieme a Marazzi, anche altre tra le più prestigiose aziende del design italiano: B&B Italia, Poliform, Persol, Martinelli Luce, Meridiani, Bticino, MDF Italia, Hodara Art Designer, Potocco, Gardesa e Teuco. Sempre alla Triennale, ma stavolta nel suo giardino, da non perdere la scultura ceramica “Il Millepiedi” frutto della collaborazione di Marazzi con l’architetto Aldo Cibic realizzata con il gres SistemN.