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Paolo Gonzato ci parla d’arte e sceglie le ceramiche Treverkchic e SistemC per "Kitchen"
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Ho fatto un lavoro di collage appropriandomi di alcuni prodotti Marazzi , mischiando le superfici più disparate e colori quasi volutamente casuali, come pixel impazziti. Le volevo agli antipodi, volevo che stridendo creassero un nuovo equilibrio frizzante e vitale, un piccolo spostamento che virasse nella direzione dell'arte .
Paolo Gonzato, artista di fama internazionale, nasce a Busto Arsizio nel 1975, vive e lavora a Milano.
Passa con disinvoltura dalla piccola alla grande scala, trasformando con rombi multicolor, sua cifra distintiva, e wall painting psichedelici, spazi, sculture, automobili. Le sue sculture realizzate con materiali di recupero rendendo preziosi materiali e oggetti apparentemente banali.
Paolo è uno dei 5 protagonisti della mostra “The art of living” organizzata da Living-Corriere della Sera in Triennale durante la settimana del design milanese il cui tema centrale ruota attorno all’esplorazione della relazione tra opera d’arte e spazio domestico. Paolo insieme Marazzi lo fa con “Kitchen", un’installazione dedicata all’ambiente cucina nella quale ha utilizzato i nostri gres Treverkchic e SistemC.
Il nostro colloquio con lui parte proprio da qui.
Ci illustri brevemente il concept della tua installazione “Untitled”. Come hai definito i materiali da utilizzare per quest’opera?
Ho fatto un lavoro di collage appropriandomi di alcuni prodotti Marazzi , mischiando le superfici più disparate e colori quasi volutamente casuali, come pixel impazziti.
Le volevo agli antipodi, volevo che stridendo creassero un nuovo equilibrio frizzante e vitale, un piccolo spostamento che virasse nella direzione dell'arte .
La ceramica è storicamente un materiale “artistico” che si è prestato a svariate applicazioni. Che ruolo pensi rivesta oggi la ceramica nel mondo dell’interior design e in caso quali vantaggi offre al mondo della progettazione e dell’ home decoration?
La ceramica è un materiale straordinario che sto usando sempre più spesso nel mio lavoro, ti da la possibilità di produrre tutto ciò che desideri ed è contemporaneamente povero e prezioso.
La uso nei modi più impropri mischiandola a materiali altri come lo champagne, la materia non cambia ma l'idea di quello stesso manufatto si trasforma portando in se informazioni inaspettate e collisioni di ambiti differenti.
In campo produttivo penso che abbia la potenzialità di inventare nuove superfici in cui vivere, caratterizzare con forza gli ambienti dando sicurezza attraverso resistenza , qualità e innovazione.
Mi piacerebbe moltissimo poter produrre progetti con la ceramica nell'ambito dell'interior, applicare i segni del mio lavoro come lo fece a suo tempo uno dei miei miti Gio' Ponti.
Quale pensi sia oggi il ruolo dell’artista e dell’arte in generale?
Il sogno, la visione inaspettata, la possibilità di rendere oggettivo qualcosa di onirico, volgare, trascendente e quotidiano in un unico, il piacere di esperire l'imponderabile e rendere eccezzionale la percezione di un momento che puo diventere eterno.
Time is now.

















