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Taglio del nastro con il ministro Boschi per la nuova fabbrica Marazzi Fiorano
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Marazzi ha inaugurato ieri il nuovo stabilimento produttivo di Fiorano Modenese.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno presenziato il Ministro per le Riforme Costituzionali Maria Elena Boschi e il Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che, insieme ad altre Autorità tra cui il Sindaco di Fiorano Francesco Tosi, il Sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni, il Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, il Sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli e il Prefetto di Modena Michele Di Bari, hanno poi partecipato ad una visita degli innovativi impianti.
Il nuovo stabilimento di Fiorano Modenese rappresenta l’investimento dimensionalmente più importante effettuato da Marazzi dopo essere entrata a far parte del Gruppo Mohawk Industries Inc., il più grande operatore al mondo nei materiali da pavimento, quotato alla Borsa di New York.
Marazzi sta, infatti, implementando un piano di investimenti in Italia dedicati all’innovazione tecnologica, al rafforzamento della capacità produttiva, con il raddoppio di due siti nel distretto (Finale Emilia e appunto Fiorano) oltre che alla formazione del personale.
Il nuovo stabilimento di Fiorano Modenese, costruito a fianco dell’impianto già esistente, porta ad un sostanziale raddoppio della capacità produttiva del sito che passa da 4 a circa 9 milioni di metri quadrati annui di gres porcellanato di alta qualità, con l’avvio di nuove presse, nuovi forni e l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per la decorazione digitale, la colorazione, la squadratura, il controllo qualità, la movimentazione e l’impacchettamento del prodotto ceramico.
I nuovi impianti sono stati progettati riservando grande attenzione all’impatto ambientale oltre che al comfort e alla sicurezza degli addetti prevedendo un impianto di cogenerazione, sistemi di recupero del calore, delle acque utilizzate e sistemi di sicurezza all’avanguardia.
L’area del sito produttivo oggetto dell’intervento è di 37.500 metri quadrati di cui oltre 9000 di nuova superficie coperta, oltre 15.000 mq di nuova pavimentazione, oltre 30.000 mq di asfaltatura per la nuova viabilità in cui è stata inglobata una strada prima comunale e che oggi attraversa gli impianti. Per la realizzazione sono stati utilizzati oltre 6000 metri cubi di cemento armato, 275.000 kg di ferro, 30 km di cavi per le reti elettriche, 6 km di nuove tubazioni.
«Siamo molto soddisfatti del nuovo impianto di Fiorano, che utilizza quelle che oggi sono le tecnologie italiane più all’avanguardia per la produzione della migliore ceramica nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza degli addetti – Mauro Vandini, Amministratore Delegato di Marazzi, che aggiunge - Ritengo che questo progetto sia l’esempio di come le eccellenze dell’industria italiana, in settori come la ceramica nei quali siamo riconosciuti come i migliori al mondo, possano attrarre importanti investimenti internazionali con un indotto molto positivo e diretto sul territorio».



















