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WonderLAD: quando la cura proviene anche dall’architettura

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Arredare gli interni di un edificio nZEB in stile contemporaneo - 1

Il sogno di LAD Onlus diventa realtà con la casa di Catania nata per accogliere i bambini affetti da malattie oncologiche

 

Il concetto di Cure&Care nasce a partire dagli studi in arte terapia di Cinzia Favara Scacco, presidente di LAD Onlus: un percorso di oltre venti anni durante i quali è stato possibile individuare i bisogni dei bambini che affrontano la malattia.


Il metodo si esprime anche attraverso l’accoglienza e la bellezza dei luoghi di cura; per questa ragione, da sempre LAD è impegnata nella realizzazione di spazi a “dimensione di bambino”
e nella definizione, a scala nazionale, delle linee guida per gli psicologi che operano negli oltre cinquanta centri italiani di oncologia pediatrica.

 

Nel 2013 LAD ha incontrato CasaOz, Onlus impegnata dal 2005 nell’assistenza non ospedaliera per i piccoli affetti da gravi malattie, che ha proposto di replicare in Sicilia l’esperienza di residenza diurna, già avviata a Torino. Nasce così l’idea di realizzare la nuova casa applicando il metodo LAD Project, il cui ideatore è l’architetto Emilio Randazzo, anima, assieme alla moglie Cinzia Favara, della Onlus catanese.

 

Duemila metri quadrati di bellezza, con sei monovani dotati di quattro posti letto, bagno privato e cucina, che si affacciano sulla corte interna e sul giardino: WonderLAD ospita anche laboratori, uffici, un auditorium polifunzionale per 300 persone.

 

Il progetto, realizzato dallo studio FrontiniTerrana architects, si ispira a due immagini: “Un abbraccio confortante e la semplice sezione a capanna di una casa disegnata dai bambini, hanno costituito i segni e le volontà rispetto i quali svolgere il progetto.” 

 

Un’opera architettonica, quella di WeLAD, che per la sua eccezionalità, ha ottenuto il patrocinio dell’International Union of Architects, del Consiglio Nazionale Architetti P.P.C., dell’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, di Federarchitetti, della Regione Siciliana, Inarch Sicilia e Inbar.

 

Le strategie energetiche adottate consentono all’edificio di confermare la sua appartenenza alla categoria degli edifici nZEB con l’obiettivo di ottenere la certificazione CasaClima Nature.  

La struttura in legno, lasciata a vista all’interno, è stata rivestita da un manto metallico chiaro sugli estradossi, ad eccezione delle testate d’ingresso e della zona living della casa. Questa pelle esterna, oltre a dare un carattere unitario e solido funge da strato coibente essendo costituita in larga parte da sughero tostato. 

 

Per il sistema di superfici interne, che media tra texture, dimensioni e colorazioni differenti, sempre con un'attenzione estrema alla contemporaneità, è stato usato un assortimento delle collezioni Marazzi. Per le ampie metrature delle hall e dei camminamenti interni  si è preferito utilizzare le collezioni SistemC Città, nella versione Cemento, e Block, gres porcellanato nella tonalità Beige ispirata alle finiture in resina; entrambe le collezioni sono caratterizzate da una resistenza elevata all’usura e ideali per ambienti di passaggio.

Il colore diventa invece protagonista negli spazi privati, attraverso la collezione ceramica da rivestimento per parete in grande formato Eclettica; una palette di otto colorazioni, qui declinata nella variante Cream, completata da una gamma di strutture 3D, decori, un mosaico e un prezioso listello metallico, consente la massima versatilità e la definizione di una identità distintiva in tutti gli spazi di vita del complesso catanese.

 

Ph Daniele Domenicali