Innovazione, una spinta al miglioramento continuo

L’innovazione ci aiuta a sviluppare nuovi prodotti e tecnologie, processi e modelli di business più efficienti ed efficaci nella protezione dell’ambiente. Grazie agli investimenti e alla ricerca continua progettiamo i nuovi prodotti e riformuliamo le collezioni esistenti per continuare a migliorare il loro impatto ambientale e garantire la sicurezza e la salute di chi li produce e di chi li usa.

Una storia di bellezza e qualità, di ricerca e sperimentazione, di innovazione di prodotto e di processo che rappresentano anche tappe fondamentali della storia industriale della ceramica: i forni a tunnel, il primo gres, la prima collaborazione con il design d’autore, il brevetto della monocottura, la rivoluzionaria cottura di impasto e smalto insieme che è tutt’ora la tecnologia di produzione ceramica più diffusa al mondo. E ancora, il primo grande formato e il primo prodotto ad alta resistenza tecnica, che hanno modificato i luoghi della ceramica, rivestendo le piazze, le facciate degli edifici e i percorsi urbani, la ricerca sul colore e infine l’interpretazione dei materiali naturali in gres di ultima generazione, più sostenibili degli originali.

Abbiamo studiato nuove soluzioni per unire alle materie prime utilizzate sempre più materiale riciclato senza intaccarne la qualità e oggi la maggior parte delle nostre linee di prodotto sono realizzate con una percentuale tra il 30% e il 40% di materiale riciclato. L’utilizzo di materiali riciclati in ogni processo produttivo riduce l’impiego e il trasporto di materie prime vergini, limita la produzione di rifiuti e partecipa attivamente all’ottenimento di crediti LEED® nella categoria Materiali e Risorse.

Le linee guida LEED® assegnano punti per l’uso di materiali con contenuto riciclato

La certificazione volontaria LEED®, acronimo di Leadership in Energy and Environmental Design, è il protocollo più diffuso a livello internazionale per la bioedilizia e la progettazione sostenibile promosso da U.S Green Building Council.

È un sistema di rating strutturato in 9 categorie, ciascuna delle quali è organizzata in prerequisiti obbligatori e crediti determinati dalle caratteristiche del progetto. Grazie alla qualità̀ ecologica dell’intero ciclo industriale di produzione, i prodotti in ceramica e in gres porcellanato Marazzi contribuiscono all’ottenimento dei crediti LEED® degli edifici, in particolare, per le aree tematiche relative a Materiali e Risorse (MR), Sito Sostenibile (SS) e Qualità Ambientale Interna (EQ).

La Dichiarazione EPD, acronimo di Enrivonmental Product Declaration, condotta secondo le norme ISO 14025 e EN 15804, documenta il consumo di risorse (materiali, acqua, energia) e gli impatti sull’ambiente circostante lungo il ciclo di vita di un prodotto, a partire dall’estrazione e lavorazione delle materie prime fino al recupero dei rifiuti di demolizione. I nostri impianti di Casiglie, Ubersetto, Sassuolo, Finale Emilia, Fiorano, pubblicano la dichiarazione EPD delle piastrelle lì prodotte.

Gli impatti del prodotto sono valutati tramite l’analisi LCA (Life Cycle Assessment), condotta secondo le norme internazionali ISO 14040, e sono pubblicati nella dichiarazione ambientale di prodotto EPD che contribuisce al raggiungimento di crediti per la certificazione LEED.

Declare è un programma volontario di autodichiarazione che ha l’obiettivo di portare l’industria dei materiali da costruzione verso prodotti più sani ed ecologici, grazie ad una comunicazione trasparente degli ingredienti. I prodotti Declare® Red List Free offrono una trasparenza totale.

La “Red List” del Living Building Challenge, un programma internazionale di certificazione per l’edilizia sostenibile creato nel 2006 dall’International Living Future Institute senza scopo di lucro, elenca i materiali, le sostanze chimiche e gli elementi che comportano gravi rischi per la salute umana e per l’ecosistema, e che sono prevalenti nell’industria dei prodotti per l’edilizia. Tutti i nostri prodotti sono classificati “Red List Free”, ovvero non contengono sostanze chimiche che inquinano l’ambiente, nessuna sostanza chimica bioaccumulabile lungo la catena alimentare che possa raggiungere concentrazioni tossiche e nessuna sostanza chimica dannosa per i lavoratori nella produzione e nell’edilizia.