Come pulire le fughe delle piastrelle: metodi, prodotti e consigli pratici

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Marazzi Crogiolo Lume 011
Sebbene le fughe non facciano parte direttamente della piastrella, hanno un ruolo determinante sia dal punto di vista tecnico sia estetico: linee pulite e uniformi esaltano il design del pavimento, mentre fughe scure o macchiate ne compromettono l’armonia visiva.

Con il passare del tempo, infatti, queste sottili giunzioni tendono a cambiare colore, accumulando residui che possono incidere anche sull’igiene complessiva dell’ambiente.

Il vero punto critico resta dunque l’interstizio tra le piastrelle, che richiede attenzione e pulizia regolare. Nelle aree più soggette a sollecitazioni – come cucine, bagni e ingressi – questo fenomeno risulta più evidente e rapido, proprio per l’esposizione continua a sostanze grasse, calcare, acqua o sporco portato dall’esterno.

Vediamo ora come pulire le fughe delle piastrelle in modo efficace, alternando metodi ordinari e soluzioni straordinarie, con consigli mirati per preservare al meglio la qualità e l’eleganza del gres porcellanato.

Come pulire le fughe delle piastrelle: metodi ordinari

La pulizia costante delle fughe è fondamentale per preservare l’aspetto e impedire che lo sporco si accumuli fino a diventare difficile da eliminare. Nei pavimenti in gres porcellanato, la manutenzione è resa più semplice dalle caratteristiche tecniche del materiale, che è compatto, non poroso e quindi facile da pulire: ciò permette di concentrare l’attenzione proprio sulle fughe, l’unica parte più esposta ad assorbire la sporcizia.

Tra i rimedi naturali più utilizzati per la pulizia delle fughe delle piastrelle troviamo bicarbonato, aceto e limone. Una miscela preparata con tre cucchiai di bicarbonato, due cucchiai di aceto e mezzo bicchiere di acqua tiepida, applicata con uno spazzolino a setole morbide, è in grado di sciogliere lo sporco superficiale senza danneggiare le superfici. Il bicarbonato svolge un’azione abrasiva leggera e delicata, l’aceto aiuta a eliminare residui calcarei e ha un effetto igienizzante, mentre il limone sgrassa e lascia un profumo piacevole fresco.

Questi metodi sono sicuri, economici e rispettosi dell’ambiente, ma risultano poco efficaci contro macchie profonde, ingiallimenti o fughe particolarmente annerite. In queste situazioni è consigliabile affidarsi a detergenti professionali a pH neutro, formulati appositamente per gres e fughe cementizie. Diluendoli secondo le istruzioni e applicandoli con un panno morbido o una spugna non abrasiva, è possibile rimuovere lo sporco in profondità senza rischio di graffi e mantenere così il pavimento luminoso e ordinato come il primo giorno.

Pulire le fughe del gres porcellanato con detergenti neutri

Per mantenere il pavimento sempre in ottime condizioni e preservare nel tempo l’aspetto originale delle superfici, la soluzione più efficace è affidarsi a detergenti neutri specifici: una pulizia ordinaria con una cadenza media di due settimane è sufficiente negli ambienti domestici standard, mentre nelle zone ad alto calpestio, come cucine e ingressi, è consigliabile aumentare la frequenza per evitare che lo sporco si accumuli.

La soluzione deve essere applicata con strumenti delicati, come un panno in microfibra o una spugna morbida, in grado di pulire a fondo senza rischiare abrasioni o danneggiamenti alla superficie. L’uso di spazzole dure o strumenti aggressivi, infatti, potrebbe compromettere la finitura e alterare l’uniformità delle fughe.

Una volta completata la pulizia, è importante risciacquare velocemente con acqua pulita, in modo da eliminare ogni residuo di prodotto. Questo semplice accorgimento consente di mantenere la brillantezza tipica del gres porcellanato e di preservare il colore naturale delle fughe, evitando ingiallimenti o aloni nel tempo.

Pulizia straordinaria delle fughe: quando serve?

La pulizia straordinaria diventa necessaria quando le fughe cambiano colore, presentano macchie scure che resistono ai lavaggi ordinari o sviluppano muffa. I casi più frequenti si riscontrano in cucina, dove grassi e residui alimentari penetrano in profondità, in bagno, dove umidità e calcare favoriscono l’annerimento, e negli spazi esterni, soggetti a polvere e sporco ambientale.

Sul gres porcellanato, la superficie non porosa favorisce l’azione dei detergenti e riduce il rischio di danni, rendendo il processo più sicuro ed efficace.

Pulire a vapore le fughe del pavimento

La pulizia a vapore sfrutta l’azione combinata di calore e pressione per sciogliere lo sporco incrostato all’interno delle fughe, raggiungendo anche i depositi più profondi. Il getto penetra infatti nei pori del materiale cementizio, rimuovendo residui di grasso, calcare e muffa senza bisogno di detergenti chimici.

Per lavorare con precisione, è utile dotarsi di accessori specifici come ugelli a punta o piccole spazzole in setole sintetiche, che permettono di seguire il tracciato delle fughe e pulire in modo mirato anche negli spazi più stretti.

Il vantaggio principale di questo sistema è l’igienizzazione profonda, che elimina batteri e microrganismi con la sola forza del calore, lasciando le superfici pulite e prive di residui chimici. Tuttavia, è necessario regolare correttamente pressione e temperatura: un getto troppo potente o eccessivamente caldo potrebbe danneggiare sigillature fresche o più delicate.

Sul gres porcellanato, materiale resistente e non poroso, la pulizia a vapore offre ottimi risultati, ma va sempre eseguita con la giusta cautela per preservare la durata e l’aspetto delle fughe.

Come sbiancare le fughe delle piastrelle

Per riportare le fughe al loro colore originale ed eliminare ingiallimenti o annerimenti, si possono utilizzare metodi naturali semplici ma efficaci.

Una soluzione molto diffusa è la pasta a base di bicarbonato e acqua ossigenata: si applica direttamente sulla fuga, lasciandola agire per circa 15 minuti prima di strofinare delicatamente con uno spazzolino morbido e risciacquare con acqua pulita. In alternativa, una miscela di limone e sale unisce l’azione sbiancante naturale dell’acido citrico a un leggero effetto abrasivo, utile per rimuovere le macchie superficiali.

Quando lo sporco è particolarmente resistente, i prodotti sbiancanti professionali garantiscono risultati rapidi e omogenei: questi vanno utilizzati seguendo attentamente le istruzioni del produttore, rispettando i tempi di posa e assicurando un risciacquo completo, così da eliminare qualsiasi residuo chimico e preservare l’integrità del materiale.

Manutenzione e prevenzione dello sporco

La manutenzione costante delle fughe è fondamentale per preservare l’aspetto e la funzionalità del pavimento. 

È altrettanto importante intervenire tempestivamente sui residui freschi, che siano schizzi di liquidi, residui alimentari o polvere, così da evitare che si fissino nella fuga causando macchie permanenti. Una pulizia regolare, eseguita con detergenti delicati e panni in microfibra, mantiene le fughe in buone condizioni e previene l’alterazione del colore.

Nel caso del gres porcellanato effetto legno, le fughe possono essere più strette e meno evidenti, ma ciò non significa che siano immuni allo sporco. Proprio per le loro dimensioni ridotte, è ancora più importante adottare prodotti non aggressivi e metodi delicati, così da non compromettere l’estetica e la continuità visiva della superficie.

Errori da evitare nella pulizia delle fughe

Per preservare la bellezza e la durata delle fughe, evita prodotti troppo aggressivi (quando non strettamente necessari), che possono corrodere il materiale e alterarne il colore. Allo stesso modo, spazzole metalliche e strumenti abrasivi rischiano di graffiare e danneggiare la sigillatura.

Un’altra abitudine da correggere è la pulizia troppo frequente con detergenti non adatti, che possono lasciare residui chimici sulle superfici: questi, con il tempo, tendono a catturare ancora più sporco, peggiorando l’aspetto generale del pavimento.