Marazzi Group oggi
L’eccellenza nel mondo della ceramica
Marazzi Group è leader internazionale nel design, produzione e commercializzazione di superfici in ceramica e gres. Presente oggi in 146 paesi, Marazzi è universalmente riconosciuto come sinonimo di ceramica di qualità per pavimenti e rivestimenti e simbolo del miglior made in Italy nel settore dell’arredamento e del design.
Si devono infatti a Marazzi, fondata nel 1934 a Sassuolo (Modena), in un’area che sarebbe diventata il polo all’avanguardia a livello internazionale nella creazione di piastrelle di ceramica di pregio, le principali innovazioni di processo e di prodotto che hanno reso l’azienda e il distretto un punto di riferimento per l’intero mondo della ceramica.
La vocazione alla ricerca e alla sperimentazione, la capacità di anticipare i cambiamenti e le evoluzioni dell’abitare, dell’architettura e del design, l’attenzione per l’ambiente e la sostenibilità, l’internazionalizzazione commerciale e produttiva e il costante percorso di investimenti indirizzati allo sviluppo di persone e azienda, rappresentano i punti di forza che hanno permesso a Marazzi di conquistare i vertici di settore, in Italia e a livello internazionale, e di confermare costantemente il proprio posizionamento.
Con un’offerta unica di prodotti e servizi che spaziano dalle grandi lastre in gres di ultima generazione ai piccoli formati della tradizione, dalle facciate ventilate ai pavimenti sospesi, Marazzi rappresenta un punto di riferimento nel settore della ceramica per progettisti, architetti, imprese edili, distributori, rivenditori e clienti finali.
Il gruppo Marazzi fa parte dal 2013 di Mohawk Industries, il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, quotato alla Borsa di New York.
Negli ultimi anni, Marazzi Group ha implementato un importante piano di investimenti volti al miglioramento di prodotti e processi, all’aumento della capacità produttiva e allo sviluppo di nuove tecnologie Premium. Questo piano ha portato al raddoppio degli stabilimenti di Fiorano e Finale Emilia, al rifacimento delle fabbriche storiche di Sassuolo e dei laboratori di ricerca, alla ristrutturazione della sede con i nuovi uffici e le nuove showroom, al restauro e all’apertura al pubblico del Crogiolo, l’edificio degli anni 30 dove la Marazzi è nata, e all’inaugurazione di flagship showroom nelle principali città europee, luoghi dedicati a professionisti e clienti dove poter fare un’esperienza immersiva della marca.
La Storia
Le Origini
Marazzi Ceramiche nasce nel 1934 a Sassuolo, in provincia di Modena, all’interno di un distretto attivo già dal XVII secolo nella lavorazione artigianale della terracotta. Si racconta che il fondatore Filippo Marazzi costruì il primo impianto produttivo usando come elementi portanti due file parallele di pioppi, fondando così quella che sarà chiamata la “Fabbrica di Cartone”, per la provvisorietà della sua struttura. In realtà, stava nascendo un’azienda che, grazie all’utilizzo della migliore tecnologia allora disponibile, trasformò, nel corso degli anni, la lavorazione artigianale della ceramica in un moderno processo produttivo industriale, con fornaci e cicli di produzione all’avanguardia per l’epoca.
Gli anni ’40 e ’50. Il primo ampliamento
Già agli anni ’40 risale la collaborazione con Venerio Martini, pittore e ceramista, con cui l’azienda intraprende un primo percorso di ricerca estetica e decorativa sul prodotto, collaborazione che durerà anche durante tutti gli anni ’50, quando, passata sotto la guida di Pietro Marazzi, l’azienda conosce un primo significativo ampliamento, in termini di dimensioni e di meccanizzazione del processo produttivo, grazie ad importanti investimenti in nuove tecnologie e alla ricerca di soluzioni estetiche
innovative per il tempo. Il potenziamento della produzione rende Marazzi in grado di far fronte ad una
crescente domanda di piastrelle nel periodo della ricostruzione post-bellica.
Gli anni ’60. La Piastrella Quattro Volte Curva
Alla fine degli anni ’50, inizia il dialogo e la collaborazione con il mondo dell’architettura: risale infatti a questi anni il primo contatto con gli architetti Giò Ponti e Alberto Rosselli con cui nasce la piastrella ‘quattro volte curva’ presentata nel 1960 alla Triennale di Milano, luogo da cui prende il nome, all’Esposizione Internazionale delle Arti Decorative e Industriali Moderne. Nasce negli anni ’60, intorno a Marazzi e a poche altre aziende produttrici, il distretto della ceramica di Sassuolo, con l’apertura di
oltre 100 aziende ceramiche.
ANNI '30 Le prime maestranze Marazzi a Sassuolo
ANNI '40 Stella design Venerio Martini
ANNI '60 L'inscatolamento delle piastrelle eseguito a mano
Gli anni '70. Le collaborazioni eccellenti, la monocottura rapida e il primo grande formato
Le Collaborazioni d’eccellenza
Gli anni ’70 rappresentano una tappa fondamentale per la crescita di Marazzi, segnando una radicale evoluzione del prodotto ceramico sia dal punto di vista estetico che tecnologico. Ancora una volta apripista, nel 1970 Marazzi lancia la collezione ‘Alta Moda’ che lega la ‘mattonella’ ai grandi nomi della moda italiana e internazionale. Ceramica e tessuti prendono vita condividendo colori e tratti decorativi. Dall’estro creativo di importanti stilisti come Biki, Paco Rabanne e Federico Forquet nascono collezioni che si avvicinano al principio del total look ante litteram. Nel 1974, con Nino Caruso, artista e scultore di fama internazionale, nasce la collezione ‘Marazzi Forme’, il primo esempio di industrializzazione di moduli ceramici a tre dimensioni che superano il concetto di pavimento e rivestimento per diventare vera e propria struttura architettonica ed elemento di arredo.
Luigi Ghirri e Marazzi 1975-1985
Tra i più celebrati artisti italiani del secolo scorso, Luigi Ghirri ha plasmato un intero immaginario fotografico, trasformando gli oggetti della propria quotidianità e l’intero paesaggio circostante in autentici strumenti di riflessione concettuale. Nel suo lavoro con Marazzi (1975 –1985), Ghirri si allontana dalla funzione documentaristica della fotografia, partecipando attivamente alla creazione di una realtà in cui il gioco, lo straniamento e la ricerca cromatica definiscono una nuova esperienza
del vedere. Gli scatti di Ghirri evocano atmosfere metafisiche in cui la piastrella è attrice protagonista in relazione con gli altri elementi della scena.
Il brevetto della monocottura rapida e il primo grande formato
La vocazione alla sperimentazione continua porta Marazzi nel 1974 a compiere il vero salto tecnologico con il brevetto del ‘processo della monocottura rapida’, destinato a rivoluzionare la produzione di piastrelle in ceramica e a divenire il metodo produttivo più diffuso a livello mondiale.
La cottura rapida e contemporanea dell’impasto di base e dello smalto di finitura porta il ciclo produttivo da 24 ore a 1 ora soltanto, riducendo radicalmente il consumo energetico e, allo stesso tempo, aumentando sensibilmente la produttività degli impianti. Nascono così ceramiche più ‘green’, più resistenti, più tecniche e più belle. Nel 1975 nasce il primo grande formato in monocottura 60×60 cm e nel 1977 Gianni Berengo Gardin, il grande fotografo italiano, maestro del bianco e nero e dei reportage sociali, viene chiamato a documentare in fabbrica le ‘nuove linee veloci’, uno dei suoi pochi lavori a colori.
1970 Collezione Alta Moda. Bollo design Biky
LUIGI GHIRRI The Marazzi Years 1975-1985 © Eredi Luigi Ghirri
1974 Collezione Marazzi Forme, Canne d'Organo design Nino Caruso
1975 Campagna pubblicitaria Marazzi sei grande
1977 Piastrelle di ceramica prodotte in monocottura. Ph. Gianni Berengo Gardin
Gli anni '80. L'internazionalizzazione, il primo prodotto tecnico e il Crogiolo Marazzi
L’internazionalizzazione
Nel 1978 la guida dell’azienda passa al figlio di Pietro Marazzi, Filippo, con cui ha inizio il progressivo processo di internazionalizzazione dell’azienda, che porterà Marazzi a divenire il principale produttore mondiale del settore. Nella strategia di crescita, dopo l’apertura degli stabilimenti negli Stati Uniti e in Spagna, entrambi nel 1982, rientra anche l’acquisizione nel 1989 di Ceramiche Ragno, allora secondo player del mercato italiano e uno dei principali protagonisti, con Marazzi, della crescita e della diffusione dell’industria italiana delle piastrelle di ceramica nel mondo.
Il brevetto Enduro
Grazie alla costante tensione alla ricerca di nuove soluzioni, Marazzi anticipa nuovamente i tempi: nel 1985 brevetta ‘Enduro’, il primo prodotto tecnico che assicura prestazioni superiori in termini di durezza e resistenza all’uso grazie alla nuova tecnologia della smaltatura su supporto incandescente. Le nuove caratteristiche tecniche rendono le piastrelle adatte a destinazioni inedite: resistenti e antiscivolo, si prestano per la prima volta a pavimentare luoghi pubblici sottoposti a intenso traffico e
forte usura come stazioni, ospedali, strade e piazze.
Il Crogiolo Marazzi
Il Crogiolo Marazzi è il centro di ricerca aperto negli anni ’80 ad architetti, designer, artisti e fotografi di fama internazionale, chiamati ad interpretare liberamente e in modo inedito il prodotto ceramico. Nascono al Crogiolo le ‘Sperimentazioni’ Marazzi, piastrelle d’autore firmate da Roger Capron, Amleto Dalla Costa, Original Designers 6R5, Saruka Nagasawa, Robert Gligorov e le fotografie di Luigi Ghirri, Cuchi White e Charles Traub.
Recentemente recuperato con un attento progetto di restauro conservativo, il Crogiolo, unica testimonianza architettonica del primo insediamento industriale Marazzi degli anni ’30, è oggi un centro culturale aperto anche al pubblico.
1985 Marazzi brevetta Enduro
1980 Donna col cappello design Amleto Dalla Costa
1980 Cuchi White per Marazzi
Gli anni ’90. I Colori e l’Architettura
La ceramica inizia a specializzarsi in grandi opere pubbliche come metropolitane, aeroporti e in grandi superfici commerciali. In questo periodo si fa strada una nuova attenzione al progetto architettonico, dove le nuove soluzioni realizzative in ceramica, quali facciate ventilate e pavimentazioni sopraelevate, trovano impiego. Nasce in quegli anni Marazzi Tecnica, marchio con cui l’azienda mette a disposizione di architetti e progettisti materiali ceramici per superfici verticali ad alta sollecitazione e superfici orizzontali ad alto traffico.
Contemporaneamente, la ricerca sul colore assume una nuova autonomia e importanza: nascono collezioni di straordinaria ampiezza e profondità cromatica, come ‘I Colori Marazzi’ che in occasione dei Mondiali di calcio Italia 90 vengono utilizzati per la riqualificazione e il rivestimento esterno della Torre Arcobaleno di Milano.
Gli anni 2000. Le grandi dimensioni e i nuovi mercati
A partire dal 2000, la ricerca di Marazzi si focalizza sulle dimensioni delle piastrelle, divenute nel tempo sempre più grandi con garanzia dell’altissima prestazione tecnica dei materiali, e sulla ricerca di nuove superfici.
Lo sviluppo esclusivo di tecnologie digitali all’avanguardia permette a Marazzi di qualificare ulteriormente l’estetica dei propri prodotti fino ad arrivare, nel 2009, alla produzione del primo gres effetto legno naturale, ‘Treverk’, una linea di prodotti che ha conferito all’azienda la leadership in questo segmento di mercato e ha aperto nuove destinazioni d’uso della ceramica di qualità made in Italy.
Nel 2011, ‘Soho’, il primo gres tridimensionale, riceve la Menzione d’Onore Compasso d’Oro ADI – il più ambito riconoscimento nell’ambito del design – ed entra a far parte della Collezione storica del Compasso d’Oro.
Accanto alla ricerca sul processo e sul prodotto, Marazzi continua l’espansione in nuovi mercati con l’apertura di sedi commerciali in Giappone e negli Emirati Arabi. Nel 2004 posa la prima pietra di un nuovo stabilimento vicino a Mosca e nel 2005 acquisisce il Gruppo Welor Kerama, leader di mercato in Russia, operazioni che coincidono con l’apertura dell’azienda al mercato dei capitali.
1990 Marazzi riveste la Torre Arcobaleno - progetto Original Designers - con "I Colori" Marazzi
2009 Collezione "Treverk" di Marazzi, il primo gres effetto legno naturale
2011 Collezione "Soho" di Marazzi, Menzione d'Onore Compasso d'Oro ADI
Mohawk Industries e il piano di investimenti
Nell’aprile del 2013 Marazzi Group entra a far parte di Mohawk Industries, il più grande produttore mondiale nel settore del flooring, multinazionale con sede in Georgia (Stati Uniti) e quotata al NYSE, che acquisisce il 100% dell’azienda e diviene leader mondiale nel settore ceramico.
Prende avvio un consistente piano di investimenti volto sia al miglioramento e all’aumento della capacità produttiva sia allo sviluppo della gamma prodotti e dei brand, che ha portato all’upgrade tecnologico di tutte le fabbriche in Italia e in Europa, all’acquisizione di Emilceramica e di Kai Group, alla ristrutturazione della sede storica di Sassuolo e all’apertura di showroom monomarca nelle principali capitali del design.
I nuovi siti produttivi e i nuovi Laboratori
Nel settembre 2015 è stato inaugurato il nuovo stabilimento di Fiorano Modenese. Il nuovo impianto ha portato al raddoppio della capacità produttiva del sito – da 4 a circa 9 milioni di metri quadrati annui di gres porcellanato di alta qualità – con l’avvio di nuove presse, nuovi forni e l’applicazione di tecnologie all’avanguardia per la decorazione digitale, la colorazione, la squadratura, il controllo qualità, la movimentazione e l’impacchettamento del prodotto ceramico. I nuovi impianti sono stati progettati con tecnologie italiane di ultima generazione anche in termini di sostenibilità ambientale.
Lo stabilimento di Finale Emilia, colpito dal terremoto del 2012, è stato ristrutturato nel rispetto delle più severe normative per la sicurezza antisismica e ampliato con la costruzione di nuove linee produttive tecnologicamente all’avanguardia. L’avvio dei nuovi impianti, nel corso del 2016, ha portato a un sostanziale raddoppio della capacità produttiva di gres porcellanato a parità di emissioni ambientali.
Nel settembre 2018 è stato inaugurato invece il nuovo Marlit. Nato dall’unione di due unità produttive preesistenti, il Marlit interessa un’area di oltre 50.000 mq all’interno del sito industriale storico di Marazzi Group a Sassuolo, con nuove linee produttive che dal reparto materie prime alla zona del confezionamento superano il chilometro e mezzo di lunghezza. Questa fabbrica è specializzata nella produzione di gres porcellanato tecnico di alta qualità, gres digitali e gres a forte spessore con una capacità produttiva di circa 9 milioni di metri quadri all’anno.
Tutti i nuovi impianti e l’upgrading di tutte le linee produttive sono stati progettati, in Italia e in Europa, con le più avanzate tecnologie italiane per la ceramica che garantiscono prodotti di altissima qualità tecnica ed estetica e il massimo livello di rispetto per l’ambiente, con sistemi di recupero del calore, delle acque e degli scarti di produzione e sistemi di sicurezza ed ergonomia degli spazi di lavoro all’avanguardia.
Oltre al rinnovo delle linee produttive, il ciclo di investimenti ha visto anche il rifacimento completo dei Laboratori Ricerca e Sviluppo e Controllo Qualità dove avviene tutta l’attività di ricerca sulle materie prime, gli impasti, i colori, la grafica dei nuovi prodotti e dove vengono realizzati i test di qualità più severi. Lo spazio dedicato ai nuovi laboratori, oltre 3.000 mq coperti e 1.000 scoperti con ampie zone luminose divise da vetrate per valorizzare la collaborazione e lo scambio di idee e informazioni, testimonia la storica cultura aziendale del gruppo Marazzi, da sempre volta alla ricerca e all’innovazione.
La sede, il Crogiolo Marazzi e gli showroom
La sede di Sassuolo, dove oggi lavorano più di 900 persone, è stata oggetto di un importante piano di recupero e ristrutturazione che ha coinvolto, su progetto dell’architetto Gianluca Rossi, tutti gli edifici affacciati su Via Regina Pacis, sede storica dell’azienda, con la palazzina uffici e i nuovi showroom dedicati ai prodotti. Il piano ha visto anche il recupero conservativo del Crogiolo, il luogo Marazzi più
antico, riferimento storico del primo insediamento industriale degli anni ’30, divenuto negli anni ’80 il centro di ricerca a cui deve il nome, aperto alle sperimentazioni di artisti, architetti, designers e fotografi chiamati a interpretare liberamente il prodotto ceramico, oggi hangar eventi e luogo di cultura aperto anche alla città.
I flagship showroom
Per continuare a rafforzare il suo posizionamento nella community internazionale di architetti e interior designer, il piano di sviluppo ha visto l’apertura, negli ultimi 11 anni, dei flagship showroom di Milano nel distretto del design di Via Durini e di Madrid nella centralissima Calle Serrano, entrambi progettati da ACPV ARCHITECTS Antonio Citterio Patricia Viel, di Londra, nel cuore di Clerkenwell, di Parigi in Saint- Germain-des-Prés, di Amburgo, Atene, Cannes, Castellon, Dubai, Lione e Varsavia dove progettisti, distributori, rivenditori e privati possono trovare un servizio di consulenza professionale nella scelta e nell’applicazione dei materiali ceramici.
FABBRICA FIORANO LASTRE Vista della linea Continua+
FABBRICA MARLIT SASSUOLO Vista del reparto pressatura
FABBRICA FIORANO Vista della zona forni
SHOWROOM MARAZZI MILANO The Green & Blue Room by ACPV ARCHITECTS
SHOWROOM MARAZZI MADRID The Welcoming Room by ACPV ARCHITECTS
SHOWROOM MARAZZI LONDRA
I prodotti: Innovazione e Design
L’offerta
Le piastrelle di ceramica e gres trovano oggi applicazione nei pavimenti e rivestimenti residenziali e, grazie alle elevate caratteristiche tecniche ed estetiche che sono in grado di offrire, anche in spazi pubblici e grandi opere di architettura. Marazzi risponde alle esigenze dell’abitare e del progetto contemporaneo con la più ampia scelta di prodotti realizzati in ceramica e gres disponibili in diversi colori, spessori, superfici e formati – dai più piccoli e tradizionali che riscoprono il fascino dell’artigianato industriale e della ceramica handmade, fino alle grandi lastre 162×324 cm pensate per cucine, tavoli, back-splash e infinite soluzioni d’arredo. La Divisione Engineering del Gruppo offre al mondo della progettazione e della costruzione consulenza tecnica e soluzioni per l’applicazione del prodotto ceramico in grandi progetti di esterni (pavimentazioni, ristrutturazione e costruzione di facciate esterne, pareti ventilate, elementi di arredo urbano) e progetti di interni (rivestimenti e
pavimentazioni, anche sopraelevate, di edifici commerciali e industriali, aeroporti, scuole, ospedali).
Tra i progetti realizzati, molti firmati da importanti studi di architettura, spiccano:
- NH Hotels Fiera Milano – Milano, Italia – DPA Associates
- Stazione Marittima di Salerno “l’Ostrica” – Salerno, Italia – Zaha Hadid Architects
- Ex Martinelli – Sondrio, Italia – Antonio Citterio Patricia Viel and Partners
- Cracco in Galleria – Milano – Studio Peregalli
- Corso Trento Trieste (arredo urbano) – Lanciano – Ricci Spaini Architetti Associati
insieme al Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma - Ceresio Building – Milano – Asti Architetti
Innovazione e Design
L’approccio innovativo al prodotto trova in Marazzi espressione innanzitutto nella ricerca, estetica e tecnologica, grazie alla quale ha conquistato il suo posizionamento distintivo. È stata infatti la prima azienda ad avvertire la necessità di qualificar la piastrella in ceramica come elemento d’arredo e a instaurare collaborazioni d’eccellenza con personalità di spicco nel mondo dell’architettura e del design.
Dalle prime collaborazioni con gli architetti Giò Ponti e Alberto Rosselli, con cui nasce nel 1960 la piastrella “quattro volte curva”, entrata nella storia del design col nome di “Triennale”, Marazzi ha continuato ad avvalersi di collaborazioni eccellenti, unendo al suo prodotto importanti firme della moda e dell’architettura, e a investire in laboratori di ricerca interni per lo studio delle tendenze nei diversi paesi e lo sviluppo di prodotti esclusivi, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti nel campo del design. La fase dell’ideazione e del design dei prodotti viene coordinata e diretta dal Centro Stile Marazzi. Il processo di ricerca consiste nell’analisi delle tendenze di mercato e dei gusti del pubblico, per percepire le esigenze dei consumatori e tradurle in proposte di design e specifiche di prodotto. In parallelo i tecnici del laboratorio sperimentano e traducono forme, superfici, colori e decorazioni in prototipi pronti per l’industrializzazione.
Tra i numerosi premi e riconoscimenti spiccano Wallpaper*Design Award nel 2021 e Muuuz International Awards nel 2020 assegnati alla collezione Carácter, il primo gres prodotto con tecnologia antibatterica, il 40% di materiale riciclato e superficie morbida e antiscivolo.
STAZIONE MARITTIMA DI SALERNO Zaha Hadid Architects - copertura in gres porcellanato cristallizato
CORSO TRENTO TRIESTE LANCIANO Ricci Spaini Architetti Associati
CERESIO BUILDING Asti Architetti - facciata ventilata con grandi lastre
Sostenibilità
Marazzi Group, da ormai molto tempo, è portavoce di un’industria ecosostenibile con sistemi, processi e prodotti certificati secondo i più severi standard internazionali e una cultura aziendale che ha sempre messo al centro del proprio sviluppo le persone, il contenimento dell’impatto ambientale e il miglioramento dei risultati, ovvero la sostenibilità così come la si intende oggi, nei suoi tre pilastri ambiente, persone e governance.
Persone
Le persone, il loro sapere, le loro esperienze, le loro competenze sono da sempre la risorsa centrale per lo sviluppo e la crescita di Marazzi.
Il Codice Etico di Marazzi Group impegna l’azienda al rispetto della dignità delle persone, alla tutela della privacy, alla tutela dei diritti dell’infanzia e ad una politica industriale eco-accorta.
La formazione e la valorizzazione continua dei dipendenti supporta il percorso di sviluppo dell’azienda a fianco degli ingenti investimenti effettuati in nuove tecnologie e nuovi impianti. Il Centro di Formazione Pietro e Maria Marazzi mette a disposizione più di 1000 mq dove svolgere le attività formative rivolte a tutti i dipendenti: circa 15.000 ore all’anno dedicate allo sviluppo, alla sicurezza e alla formazione tecnica di tutti i lavoratori.
Nel 2019 è nata Marazzi Academy, progetto multi-aziendale volto a costruire competenze e conoscenze in una logica non solo di sviluppo e utilizzo interno ma di territorio, filiera e distretto, che rappresenta il segno tangibile dell’evoluzione del ruolo della formazione in azienda. Si tratta di percorsi formativi creati partendo da nuovi bisogni, legati alla digitalizzazione del business e alla necessità di sviluppare e potenziare competenze inerenti al design del progetto.
L’attenzione alle persone si esprime anche con interventi innovativi e all’avanguardia in termini di welfare aziendale, premi di risultato e flessibilità lavorativa.
Per sette anni consecutivi Marazzi è stata certificata Top Employer. Il Top Employer Institute è un’organizzazione internazionale indipendente che esamina, analizza e certifica le condizioni di lavoro all’interno delle aziende in diversi settori: Gestione dei Talenti, Pianificazione, Formazione, Cultura aziendale, Welfare aziendale.
Nel 2019 Marazzi ha certificato con lo standard OH SAS 18001 il proprio impegno al miglioramento continuo e al coinvolgimento diretto di tutto il personale nel sistema di gestione della Salute e Sicurezza sul lavoro.
Il coinvolgimento e l’inclusione delle comunità locali rappresenta infine uno dei pilastri della politica di sostenibilità sociale dell’azienda. L’apertura del Crogiolo alla città di Sassuolo come spazio multifunzionale, la collaborazione con il Comune di Reggio Emilia per la realizzazione della prima opera d’arte pubblica permanente Curiosa Meravigliosa di Joan Fontcuberta e l’opera realizzata in collaborazione con Simon Starling in occasione della mostra Metamorfuoco, Sotto la luce di Tintoretto alle Gallerie Estensi di Modena sono solo alcuni esempi della cooperazione tra il gruppo Marazzi e il territorio.
Pianeta
È del 1974 il rivoluzionario brevetto della monocottura Marazzi, che ridusse drasticamente il consumo di energie, con un solo passaggio dei prodotti nei forni, e che ancora oggi è il processo di produzione più diffuso al mondo. Da allora l’azienda ha proseguito nel proprio cammino di sostenibilità ambientale utilizzando in modo sempre più consapevole le fonti energetiche e le materie prime, favorendo la circolarità dei materiali di lavorazione, riciclando gli imballaggi, recuperando gli scarti e contribuendo in modo determinante a fare della ceramica un’industria a ciclo chiuso, in cui tutto quello che viene immesso nel ciclo viene recuperato al 100%.
L’attenzione per la qualità dei prodotti e il rispetto dell’ambiente sono testimoniate da una lunga serie di certificazioni e riconoscimenti, a partire dalla Certificazione del sistema di gestione Qualità secondo la normativa ISO 9001, ottenuta, prima società del settore, già dal 1994, e dalla Certificazione del sistema di gestione Ambiente secondo la normativa ISO 14001, ottenuta nel 2003.
Gli impatti ambientali legati ai prodotti lungo tutto il loro ciclo di vita, a partire dall’estrazione e lavorazione delle materie prime fino al recupero dei rifiuti di demolizione, vengono pubblicati nella dichiarazione ambientale di prodotto (EPD) e nel 2022 l’azienda è stata tra le prime al mondo ad ottenere la certificazione ISO 17889-1, prima norma internazionale che valuta la sostenibilità delle piastrelle in ceramica secondo 38 criteri qualitativi e quantitativi di performance ambientale,
sociale ed economica.
Performance
Marazzi Group ha adottato e condiviso con tutti i suoi partner regole e strumenti basati sulla trasparenza.
Come parte di Mohawk Industries, Marazzi Group condivide le informazioni sulle proprie attività, sulle proprie scelte e sulle proprie performance attraverso il Report di Sostenibilità che Mohawk Industries pubblica ogni anno. Un tassello fondamentale insieme ai Bilanci Trimestrali pubblici dove è possibile monitorare lo stato patrimoniale, il raggiungimento dei risultati e le attività principali, come gli investimenti diretti e le acquisizioni.
Per approfondimenti visita https://www.marazzi.it/azienda/sostenibilita/
CROGIOLO MARAZZI
CURIOSA MERAVIGLIOSA Joan Fontcuberta
METAMORFUOCO Simon Starling