La sostenibilità di Marazzi è certificata ISO 17889-1-2021

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Marazzi Mystone Limestone 012
Marazzi Group è stata tra le prime aziende al mondo ad aver conseguito la Certificazione ISO 17889-1, la prima norma che valuta insieme, in base a 38 parametri di misurazione, l’impatto ambientale, economico e sociale delle piastrelle di ceramica lungo tutto il loro ciclo di vita.

La norma ISO 17889-1 fornisce un sistema per la valutazione della sostenibilità dei prodotti utilizzando indicatori qualitativi e quantitativi, identificati e suddivisi secondo i tre pilastri della sostenibilità: ambientale, sociale ed economica. Ad essere analizzato è l’intero ciclo di vita delle piastrelle di ceramica, dalla selezione delle materie prime, alla produzione, distribuzione e installazione, fino all’uso e alla gestione del fine vita del prodotto.

Il sistema è composto da 38 indicatori, suddivisi tra obbligatori e volontari, e da un sistema di punteggio multi-rating:

  • 15 requisiti obbligatori stabiliscono i pre-requisiti minimi che una piastrella deve possedere per essere definita sostenibile. Se un prodotto non soddisfa tutti questi criteri non può concorrere al conseguimento della certificazione;
  • 23 requisiti volontari assegnano un punteggio da 100 a 130 secondo diversi livelli di performance di prodotto e di processo.

Promossi e incentivati dalla nuova norma tecnica sono l’utilizzo di materie prime regionali e il trasporto via ferro e via mare, piuttosto che su gomma, mentre viene bandito il carbone dai combustibili utilizzabili, a favore di gas naturale, fonti rinnovabili e tecniche cogenerative. La norma fissa, inoltre, un livello prestazionale nell’uso dell’acqua e definisce stringenti livelli di performance per i consumi termici e per le emissioni di inquinanti in atmosfera.

Una attenzione storica

Una serie di nuovi requisiti di fronte ai quali Marazzi non si trova impreparata. Nel 1974 l’azienda ha brevettato il processo della monocottura rapida, destinato a rivoluzionare la produzione di piastrelle in ceramica e a divenire il metodo produttivo più diffuso su scala mondiale, con una drastica riduzione dei consumi energetici. Questo è stato l’evento capostipite di una lunga serie di certificazioni e riconoscimenti, ai quali si aggiunge la certificazione ISO 17889-1-2021: un ulteriore passo che dimostra la buona direzione intrapresa e il percorso di miglioramento continuo.

L’azienda è inoltre nota per aver saputo rendere la sua produzione a ciclo chiuso, limitando il consumo delle risorse naturali, ottimizzando i consumi energetici, sviluppando un sistema di raccolta e di utilizzo degli scarti di produzione, delle acque di lavorazione, delle materie prime in esse contenute e del calore generato in alcune fasi. Sempre sul fronte del risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili, Marazzi ha dotato i propri stabilimenti di impianti di cogenerazione, che consentono di autoprodurre circa il 75% del fabbisogno di energia e di alimentare la fase di preparazione delle materie prime. Una attenzione alla qualità ecologica dell’intero ciclo industriale che prevede anche il ripristino morfologico e vegetazionale delle cave di estrazione.

Dall’Ambiente alla Social Responsability

Marazzi Group è da sempre portavoce di una sostenibilità che abbraccia gli aspetti sociali parallelamente a quelli ambientali. La sicurezza è una priorità; da quella del personale che lavora negli stabilimenti agli addetti alla posa, fino alla sicurezza nell’uso da parte dell’utente finale, come previsto dalla stessa norma ISO 17889-1. L’azienda effettua costanti verifiche sui livelli di sicurezza, igiene e salute dei propri ambienti di lavoro, apportando le opportune modifiche tecniche e organizzative coinvolgendo anche direttamente i lavoratori, e offre loro un programma di formazione, informazione e aggiornamento continuo, per garantire il rispetto degli standard di sicurezza e ambientali stabiliti.