Quando si progetta uno spazio, infatti, la scelta tra piastrelle quadrate o rettangolari non solo influisce sull’estetica, ma può anche migliorare la percezione dello spazio e la funzionalità degli ambienti.
Se hai bisogno di consigli e ispirazioni, Marazzi consente di esplorare un’ampia gamma di opzioni che soddisfano ogni stile ed esigenza.
In questo articolo risponderemo alla domanda: meglio piastrelle quadrate o rettangolari? Analizzeremo i vantaggi e le caratteristiche di ciascun formato, oltre a una terza opzione creativa, le piastrelle esagonali, per aiutarti a trovare la soluzione perfetta per i tuoi spazi.
Formati disponibili e loro caratteristiche principali
Scegliere il formato giusto delle piastrelle è fondamentale per definire il carattere di ogni ambiente. Quadrate, rettangolari o esagonali: ogni opzione offre caratteristiche uniche che si adattano a stili e necessità differenti.
Di seguito, analizziamo le peculiarità di ciascun formato, con esempi pratici e suggerimenti dalle collezioni Marazzi per aiutarti a trovare la soluzione ideale.
Piastrelle quadrate
Le piastrelle quadrate rappresentano un classico senza tempo, ideale per ambienti sia piccoli che grandi. Questo formato è particolarmente versatile e si adatta a numerosi stili di arredamento. Se ti chiedi se siano meglio le piastrelle quadrate o quelle rettangolari, considera che i formati quadrati grandi, come il 75x75cm, riducono le fughe e creano un effetto di continuità visiva.
Tra le opzioni proposte da Marazzi, le collezioni Mystone Limestone e Mystone Moon offrono formati quadrati da 60×60 cm fino a 120×120 cm, con superfici antiscivolo e morbide al tatto grazie alla tecnologia StepWise™.
Per chi invece vuole sfruttare le potenzialità di questo formato per raggiungere un’estetica naturale, la collezione Slow, ispirata al cotto tradizionale, rappresenta una soluzione ottimale.
Piastrelle rettangolari
Le piastrelle rettangolari (come listoncini, listoni e doghe) sono da sempre sinonimo di modernità ed eleganza: questo formato è infatti ideale per chi vuole valorizzare spazi lunghi, ampliando visivamente una stanza. I formati rettangolari, come il 20×120, il 15x120o il 22,5×180 cm, sono perfetti per creare giochi di luce e slanciare le proporzioni di uno spazio, a differenza della compattezza garantita dalla controparte quadrata.
Ad esempio, la collezione Treverklook interpreta in modo contemporaneo il parquet effetto legno, offrendo superfici calde e accoglienti. Grazie alla disposizione parallela o inclinata rispetto ai muri, le piastrelle rettangolari riescono anche ad enfatizzare la luce naturale e a minimizzare eventuali irregolarità strutturali: la scelta perfetta per interpretare in chiave contemporanea il parquet segnato dal tempo, con un sottile e ricercato accento rustico.
Una terza opzione: piastrelle esagonali
Se stai cercando una soluzione creativa che vada oltre la classica scelta tra piastrelle quadrate o rettangolari, il formato esagonale potrebbe fare al caso tuo. Il design unico delle piastrelle esagonali – anche dette a nido d’ape o esagonette – è perfetto per creare decorazioni audaci e progetti distintivi, donando personalità ad ogni superficie.
Ad esempio, una collezione come Cementum reinterpreta efficacemente l’effetto cemento e cotto in una chiave contemporanea, mentre ArtCraft celebra la bellezza degli antichi saperi tradizionali. Entrambe queste soluzioni, allo stesso modo di collezioni moderne e vibranti come Lume, sfruttano il fascino contemporaneo delle piastrelle esagonali, ideali da combinare con formati rettangolari e quadrati per aggiungere un tocco dinamico e originale ai tuoi spazi.
Confronto tra piastrelle quadrate e rettangolari
La scelta tra piastrelle quadrate e rettangolari dipende principalmente dalle caratteristiche dello spazio e dall’effetto visivo che desideri ottenere: ogni formato ha i suoi punti di forza e si adatta a esigenze diverse, sia in termini estetici che funzionali.
Ecco una guida pratica per aiutarti a decidere quale opzione è più adatta al tuo progetto.
Quando scegliere le piastrelle quadrate
Le piastrelle quadrate sono ideali per ambienti piccoli e proporzionati, come bagni o cucine compatte: la loro forma simmetrica contribuisce infatti a creare un design equilibrato e armonioso. In particolare, i formati più grandi possono tornare molto utili all’atto pratico per ridurre le fughe, rendendo la superficie più uniforme e spaziosa.
Quando scegliere le piastrelle rettangolari
Al contrario delle compatte e proporzionate piastrelle quadrate, le piastrelle rettangolari sono particolarmente adatte a spazi ampi o lunghi, come salotti, corridoi e open space. La loro forma permette infatti di giocare con schemi di posa per ampliare visivamente una stanza o enfatizzare la luce naturale: una soluzione perfetta dunque per ambienti che fanno dell’andamento longilineo il loro principale punto di forza.
Consigli pratici per una scelta ottimale
Un ruolo fondamentale per creare un mix dal grande impatto estetico è giocato dai materiali. Il gres porcellanato e le piastrelle in pasta bianca, entrambi noti per la loro qualità, versatilità e resistenza, garantiscono superfici durevoli, facili da mantenere e al tempo stesso eleganti, ideali per soddisfare ogni esigenza estetica e funzionale.
La scelta tra piastrelle quadrate o rettangolari (o di un mix tra queste due tipologie) dipende dunque dalle caratteristiche dello spazio e dal risultato estetico che si desidera ottenere. Entrambi i formati offrono vantaggi unici, e con le collezioni di Marazzi puoi trovare soluzioni in gres porcellanato e pasta bianca perfette per ogni esigenza.
Mix di formati per un effetto unico
Combinare piastrelle quadrate e rettangolari nello stesso ambiente può essere una scelta creativa ed efficace. Ad esempio, puoi utilizzare piastrelle quadrate per le aree principali, come soggiorni o zone giorno, e piastrelle rettangolari per delimitare aree funzionali come corridoi o angoli cottura. Questa strategia permette di creare una distinzione visiva tra le diverse zone della casa, aggiungendo movimento e profondità agli spazi.
Inoltre, per scegliere il formato ideale è fondamentale valutare diversi fattori: un elemento chiave è la luce naturale, che può influenzare l’aspetto delle superfici, la dimensione degli ambienti e lo stile di arredamento.
Tuttavia, è essenziale evitare alcuni errori comuni. Ad esempio, l’uso di formati troppo piccoli in ambienti ampi può generare un effetto visivo disordinato e spezzare la continuità. Allo stesso modo, una disposizione non strategica dei formati o una scelta non coerente con l’arredamento può compromettere inevitabilmente il risultato finale.
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